domenica 3 giugno 2012

Pinot Grigio delle Venezie IGT Quinto Quarto 2010, Franco Terpin



I vini di Franco Terpin sono sempre straordinari.

Nel senso stretto, intendo che sono fuori dall’ordinario.
A volte difficili, a volte immediati, sempre di carattere, incredibilmente longevi.
Quest’anno mi ha colpito questo pinot grigio 2010.
Che strano trovare in vendita qualcosa con meno di 3-4 anni alle spalle.
Sarebbe un vino di pronta beva, ma lo stampo è quello di sempre.
Il colore è il classico buccia di cipolla, molto luminoso, frutto della macerazione sulle bucce.
I profumi sono insoliti per i vini di Terpin, sempre molto puliti.
Qui sono un po’ più “sporchi”, ma molto intriganti.
Buccia d’uva, fermentazione, vinoso e stuzzicante.
La dolcezza asprigna dell’arancia sanguinella, su un fondo minerale consistente.
In bocca ha una morbidezza tipica che non ti aspetteresti, visti i profumi, e una bella struttura con acidità sostenuta.
Il finale è lungo, su ritorni agrumati e sapidi.
Il sorso invita al riassaggio, con una beva fuori dal comune.
L’abbinamento è a tre dimensioni, lo vedo bene su qualsiasi cosa.

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