lunedì 18 febbraio 2013

Graves AOC, Mayne Du Cros 2007, Chateau du Cros


Ci sono vini e tipologie di vino che non seguono le mode ma le fanno.
In Francia, nella zona di Bordeaux, anche i bianchi vengono da sempre affinati, se non anche fermentati, nelle botti di rovere da 225 litri.
In tutto il mondo si è cercato di copiarli o di riprodurne le caratteristiche e qualità, con risultati anche ottimi, ma non sempre, e sono diventati di moda per parecchio tempo.
Negli ultimi anni, l’uso del legno piccolo, soprattutto se nuovo, viene visto con sospetto, come se usarlo fosse un modo per camuffare o adulterare il gusto del vino.
Lasciando stare il fatto che possa piacere più o meno o per niente, varrebbe la pena assaggiare qualcosa di chi questo procedimento di vinificazione l’ha inventato, o per lo meno perfezionato e reso celebre.
Si, perché mi è capitato spesso di imbattermi in copie mal riuscite, tentate da chi ha seguito le mode senza avere alle spalle il bagaglio tecnico per poterlo fare.
Parliamoci chiaro, non basta buttare il vino in barrique perché diventi buono.
Così, quando mi capita qualche occasione non me la lascio sfuggire.
Non occorre svenarsi per stappare certe bottiglie, anzi, soprattutto se provengono da zone e produttori considerati minori.
Questo è prodotto dallo Chateau du Cros, che produce il Loupiac di cui ho parlato in passato.
Il colore è particolarmente brillante, un giallo paglierino con riflessi oro-verde.
Successivamente all’apertura, il colore si ispessisce, spostandosi sull’oro pieno.
Profumi iniziali di burro, lime, pompelmo, mentuccia e alloro.
Con l’ossigenazione, i profumi evolvono lentamente in note fruttate di ananas matura e albicocca, svelando un fondo minerale importante di salgemma e talco.
Bocca importante, intensa, con un’attacco sapido fin da subito.
Si allarga morbido, mantenendo una discreta tensione acida, supportata da imponente sapidità.
Una crosta di sale si stende sulla lingua, pizzicandola.
Abbastanza lungo e gradevole il finale, che sfuma su una delicata nota di crema di limone.
Un vino affascinante.

2 commenti:

  1. Che bontà! Se il vino è affascinante quanto la tua descrizione allora è una meraviglia!

    RispondiElimina
  2. Calcola che è solamente un Graves base, questo ti può dare l'idea di cosa può essere un Cru Classe di Pessac Leognan, per esempio.
    Grazie dei complimenti, sono contento che sia piaciuto, e grazie della visita.

    RispondiElimina