lunedì 25 febbraio 2013

Vino Bianco, Semplicemente Vino, Bellotti Bianco.



A prima vista l’etichetta di questa bottiglia potrebbe sembrare un po’ pretenziosa.
Ma guardando bene e assaggiando, si può dire che il Sig. Bellotti avrebbe potuto osare di più.
Semplicemente Vino risulta quasi riduttivo.
Io avrei aggiunto un articolo: Semplicemente IL Vino.
E' ancora più pretenzioso, ma suona ancora meglio.
Avere nel bicchiere un vino cosi è estremamente appagante, un punto di arrivo, finalmente “IL VINO”.
L’aspetto è già veramente notevole.
La bottiglia trasparente enfatizza le tonalità giallo dorato del contenuto, che nel bicchiere risulta cristallino, se non addirittura brillante.
La limpidezza non risente dell’esiguo residuo di fondo presente, che risulta particolarmente pesante e in particelle non fini che tendono a precipitare rapidamente.
La consistenza è notevole, scorre lentamente e c’è parecchia materia, nonostante la percentuale di alcool non eccessiva.
Al naso è intenso, ma sfoggia una discreta complessità fatta di sfumature sottili ma ben distinte.
Susina goccia d’oro, erbe aromatiche, fieno sfalciato di fresco, felce, e una nota che ricorda il profumo del grappolo d’uva fresco con tanto di raspo.
E’ in bocca che da il suo meglio.
Ingresso fresco, intenso.
Si allarga morbido, con la sapidità che maniene in tensione il sorso.
Finale intensamente sapido, con discreto allungo su perfette corrispondenze gusto-olfattive.
Beva stratosferica.
Un vino apparentemente semplice, ma che richiede sicuramente una grande capacità tecnica, soprattutto parlando di biodinamica.
Pulito, preciso, gustoso e beverino, di quelli che vorresti trovare sempre sulla tavola.
Dovrebbe essere preso ad esempio da chi ha l’intenzione di cimentarsi con questo tipo di agricoltura, ma anche da chi produce vino già da tempo da agricoltura convenzionale.
Se il Sig. Bellotti sta cercando un punto di arrivo, la perfezione, penso ci sia arrivato molto vicino.
Torniamo all’epoca dove, al ristorante, si poteva ordinare solo vino bianco o rosso.
Cameriere: Vino Bianco, Bellotti Bianco !
Semplicemente IL Vino Bianco.

18 commenti:

  1. Ciao Daniele, gran bel post!
    Amo i vini di Bellotti e giusto venerdì sera ho bevuto l'altro Semplicemente Vino, il rosso.
    Anche in quel caso la beva è notevole e la bottiglia finisce in un amen.

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  2. Grazie Andrea, sono rimasto folgorato da questo vino.
    Purtroppo il rosso non l'ho trovato, l'enoteca dove l'ho preso lo aveva finito.
    Spero di poterlo assaggiare presto.
    Grazie della visita.

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  3. Daniele, il caso ha voluto che io bevessi lo stesso vino alcuni giorni fa. Gran buon vino davvero. Buono appunto per la sua semplicità e schiettezza. Insomma quando ho voglia di bere qualcosa di buono senza troppe pretese ma con un livello di soddisfazione impareggiabile, mi oriento sempre su questa bottiglia.
    Scintilla che non è scattata invece per il rosso, bevibile e piacevole in ugual modo ma, non so per quale motivo, non mi ha convinto. Dovrò forse riprovare.
    Complimenti per il bel post, trasuda passione!

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  4. Ciao Riccardo, sono contento che sia piaciuto anche a te.
    Il rosso vorrei assolutamente provarlo, giusto per vedere se la direzione è quella.
    Qui si è tracciata la strada giusta per questa tipologia di vini.
    Alla prossima.

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  5. Certo che ci piacciono a tutti gli stessi vini .. e allora perchè il pdl esiste ancora?
    (ndr: la mia vuole essere una battuta non battuta, ovvero: e se ci stessimo solo parlando addosso perchè la stragrande maggioranza dei "bevitori" la pensa in senso contrario? e se un vino così la maggior parte delle persone lo trovasse troppo semplice, agricolo, "sporco"? e se preferissero, non leggendo, non informandosi, non andando oltre gli schemi più semplici, precisi e convenzionali, vini più profumati e stabili?)

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  6. Non lo so se ci stiamo parlando addosso, so solo che sono pochi che leggono quello che scrivo, e la maggior parte li conosco di persona.
    Certo che preferiscono i vini più profumati e stabili.
    Comunque ti assicuro che era assolutamente pulito, almeno la mia bottiglia, e non direi neanche semplice.
    Magari è stato un caso, facciamo che me ne procuri un cartone e io controllo se ne trovo una bottiglia sporca e dal tratto somatico agricolo :)

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    1. ;) va bene, messaggio ricevuto, vedrò di soddisfare la tua richiesta. il mio era uno sfogo postelettorale, una riflessione sul fatto che, a parte i numeri che può fare il mio, il tuo o altri blog, è la qualità delle persone che mi colpisce, beviamo le stesse cose e ci piacciono le stesse cose: è funzionale? è logico?
      per quanto riguarda il vino di stefano, sai benissimo che non lo metto nemmeno in discussione, lo bevevo in tempi insospettabili in un certo posto sull'Isola ... ;))

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    2. Cavolo Fabio, sta storia delle elezioni ti ha proprio beccato male :)
      Ok, la prossima volta scrivo che il Lambrusco di Camillo Donati fa cagare, oppure, mi è venuta un'ideona, che il Lambrusco di Ceci è strabuonissimo, così disallineiamo un pò i gusti :)
      Cosa ne pensi ?

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    3. eh, dani .. mi ha beccato male si, che dici? O non c'è nulla di cui preoccuparsi?
      per me va bene se ti bevi ceci e scrivi che ti piace, l'importante è che lo pensi davvero.

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    4. Ragazzi, il cambiamento dovrà pur partire da qualche parte!
      Ho molti amici che bevono vini "standard", ma sto notando che in qualche modo, anche loro stanno evolvendo. Il problema è che non sono tutti come noi incalliti e fanatici winelover. Loro, al vino danno probabilmente il giusto peso.

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    5. Caro Fabio, naturalmente stavo scherzando, sono preoccupato anch'io, ma mi sa che le cose stanno cambiando, ci vorrà ancora del tempo però.
      Per parlare bene di Ceci bisognerebbe prima bere qualcosa ma, purtroppo, ho smesso da tempo, quindi niente da fare.
      Sono d'accordo con Riccardo, i gusti stanno cambiando, ma si parla sempre e comunque, come dice Fabio, di appassionati approfonditori.
      Non penso si potrà mai trovare Bellotti in GDO, o trovarlo in tutte le carte dei ristoranti, magari.
      Iniziamo comunque a parlarne, magari qualcuno che capita a caso su questo orrendo blog, o uno dei tanti altri blog di enostrippati in rete, gli verrà voglia di provare, di sentire la differenza.
      Sono convinto che, in questo caso, stiamo parlando di un vino dal gusto non estremo, non per "palati allenati" come mi capita spesso di dire.
      Lo sento più di altri alla portata di tanti, forse non di tutti, ma tanti.

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    6. La gente bisogna convincerla con dei validi argomenti.
      Probabilmente quelli di chi pensava di smacchiare il giaguaro non lo erano abbastanza o come il verdetto delle urne ha sentenziato erano simili a quelli degli altri.
      Comunque questo vino non lo conosco quindi propongo un assaggio magari a casa mia dove eventualmente dopo la mezzanotte parlare della fondazione di un partito alternativo. (Quello della "polla")?

      Con simpatia ciao a tutti


      Umberto

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    7. Vedo che anche ha te è andata di traverso la storia delle elezioni. Per l'assaggio sono sempre disponibile, previo reperimento del materiale. Purtroppo non sono sicuro di trovarlo ancora in loco. Male che vada attenderemo la prossima fiera.
      Ciao e grazie della visita.

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  7. Bevo Esclusivamente vini senza solfiti,complimenti i vostri sono ottimi,mi sono stati proposti da Mario Buia,sommelier nonche titolore del Ristorante wne bar Al porto di Cervia.ruggero Vittoriano

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  8. Caro Ruggero, grazie mille per la visita su questo blog.
    Sono contento che le sia piaciuto questo vino, anch'io l'ho apprezzato molto.
    Purtroppo non sono il produttore (mi piacerebbe molto esserlo), e quindi le lodi vanno rivolte al Sig. Bellotti Stefano, viticoltore di Cascina degli Ulivi, che produce vini con questa filosofia da svariati anni.
    Mi capita spesso di parlare di vini con pochi interventi di chimica, in quanto anch'io apprezzo la tipologia.
    Quindi troverà in queste pagine anche altri suggerimenti su vini del genere.
    In rete c'è molto fermento attorno a questi vini e quindi potrà trovare altre informazioni utili anche in altri blog.
    Mi permetto di consigliarle il blog di amici, www.gliamicidelbar.blogspot.it che sono veri esperti di vino, soprattutto della corrente cosiddetta "naturale".
    Cordiali saltuti.
    Daniele Tincati

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  9. avrei voluto farlo io un vino così

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    1. Penso che siano in tanti ad averlo pensato, io compreso, anche se non sono un vignaiolo :)
      Grazie della visita.

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