Una bella “sorpresa” dell’ultimo periodo è stato questo Dominè 2011 di Pievalta.
Tra virgolette perché i vini li conosco da tempo, ma questo esce un filino dagli schemi aziendali, almeno per le mie conoscenze.
Fresco ed intenso, ma con una beva più scorrevole del solito, eppur abbastanza lungo.
Gli manca quella salinità aggrappante che trovai nel Pievalta 2009 che gli dona un allungo in piacevolezza, e i 12,5% di alcool che non disturbano.
Invoglia alla beva senza essere banale, forse figlio di un’annata minore, quelle che di solito prediligo.
E’ finito presto, con un piatto di sarde gratinate che faccio spesso in abbinamento al Verdicchio e che mi sembra l’abbinamento perfetto.
E che non mi stancherò mai di mangiare.
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